Thumbs down on your life. Gli effetti dei social network sul benessere degli adolescenti.

La grande diffusione dei social network al giorno d'oggi ha modificato molteplici aspetti delle nostre vite e soprattutto sembra aver creato un vero e proprio divario tra la generazione nata e cresciuta con i touch screen e quelle precedenti: stanno cambiando le le modalità di relazione e di comunicazione tra adolescenti, sostituendo le tradizionali dinamiche di socializzazione tipiche di questa età e mettendo in crisi i loro interlocutori nel mondo adulto, a partire dalla famiglia e dalla scuola che, dal canto loro, spesso reagiscono addossando le difficoltà di rapporto con i più giovani proprio alla loro vita virtuale. L'obiettivo di questa tesi è quello di analizzare tra la vasta letteratura esistente sull’argomento, alcuni dei principali contributi in ambito psicologico e pedagogico, per comprendere quali siano le implicazioni per il benessere degli adolescenti che crescono con queste tecnologie. Gli studi indagati mettono luce sul fatto che i social network possono esporre a diversi rischi e comportamenti di abuso, che a loro volta possono sfociare in veri e propri disturbi mentali, anche nuovi e poco conosciuti, perché non ancora indagati. A questo proposito alcune ricerche hanno individuato dei rapporti di correlazione tra l’uso di social network e alcune patologie, ma non sembrano dimostrare un rapporto di causalità, al contrario, diversi studiosi tendono a considerare l’abuso dei social come un sintomo o una conseguenza della presenza di precedenti disturbi e difficoltà. D'altro canto, queste nuove tecnologie, se utilizzate in modo corretto e funzionale, offrono ai più giovani una enorme occasione di empowerment e di crescita relazionale, offrendo numerose possibilità tra cui: sperimentare molteplici ruoli nelle relazioni, ricevere supporto emotivo da molte persone facilmente raggiungibili e avere occasioni di apprendimento e istruzione, fattore di cui la scuola ha ampiamente beneficiato durante il periodo di lockdown durante la pandemia di Covid-19. Le conclusioni sono che i social sono un'arma a doppio taglio: da un lato offrono grandi opportunità, dall'altro non sono immuni da rischi di abuso e possono esacerbare situazioni di disagio; occorre dunque elaborare un nuovo modello educativo, che aiuti i più giovani a crescere “con gli schermi” per trarne il massimo vantaggio, trasformandoli in un valore aggiunto per la loro crescita.